E’ stata diretta e chiara e forse è per questo motivo che si sono arrabbiati, perchè li ha smascherati. La politica deve essere seria e non deve giocare sulla pelle dei precari. Deve dire come stanno le cose. Se saltano i concorsi, saltano le immissioni in ruolo di 62 mila precari e si dovrà iniziare da capo.
I precari sono disposti a correre il rischio? Se è così l’Azzolina sia chiara, li accontenti.
Mentre restiamo basiti nell’apprendere che propio uno degli scontenti delle procedure concorsuali sia proprio il senatore Marcucci del PD, lo stesso che esultava per l’approvazione della legge che portava in classe docenti preparati, esattamente in risposta a quanto chiedevano da anni le associazioni dei genitori e che proprio oggi Marcucci sembra essersene dimenticato. (leggasi il comunicato)
Oggi il senatore chiede sanatorie impossibili da realizzare, sembra quasi come se volesse far saltare i concorsi e le relative immissioni in ruolo. Sarà perchè la ministra Azzolina porterebbe a casa un successo mai visto prima? Sarà perchè la ministra ha soli 37 anni per raggiungere un simile successo di stabilizzazione dei precari?