Con il Decreto Ministeriale n. 140 del 12 luglio 2024, sono state definite le nuove disposizioni in materia di posizioni economiche per il personale ATA (Assistenti Tecnici e Amministrativi) della scuola. Questo importante provvedimento prevede la conferma di oltre 51.000 posizioni economiche già attribuite al personale in servizio, con una conseguente rivalutazione degli importi a partire dal 1° maggio 2024.
Il Decreto Ministeriale Disciplina gli Incrementi, in Vigore dal 1° Maggio 2024. Oltre 51.000 Posizioni Economiche Interessate
Nello specifico, il decreto ministeriale stabilisce gli aumenti economici che verranno riconosciuti al personale ATA già titolare della prima o della seconda posizione economica. Gli incrementi variano da 100 a 200 euro lordi annui, a seconda del profilo professionale:
- Per i Collaboratori Scolastici, l’importo passa da 600 a 700 euro lordi annui (aumento di 100 euro).
- Per gli Operatori Scolastici, l’importo passa da 600 a 800 euro lordi annui (aumento di 200 euro).
- Per gli Assistenti Amministrativi e Tecnici, la prima posizione economica passa da 1.200 a 1.300 euro lordi annui (aumento di 100 euro), mentre la seconda posizione economica passa da 1.800 a 2.000 euro lordi annui (aumento di 200 euro).
Queste cifre, corrisposte in 13 mensilità, rappresentano un importante passo avanti nella valorizzazione del personale ATA, in linea con quanto previsto dal CCNL 2019-2021.
Inoltre, il decreto ministeriale stanzia oltre 137 milioni di euro per la rivalutazione delle 51.941 posizioni economiche già attribuite, nonché per le 46.000 che saranno assegnate a seguito di un apposito corso di formazione e test finale.
Gli arretrati relativi ai mesi di maggio e giugno 2024 sono stati già erogati ai beneficiari nel cedolino stipendiale di luglio, come comunicato dall’avviso NoiPA.
Questo provvedimento si inserisce in un quadro più ampio di attenzione e valorizzazione del personale ATA, segmento essenziale per il buon funzionamento del sistema scolastico italiano. L’aumento delle posizioni economiche e degli importi ad esse correlati rappresenta un segnale concreto di apprezzamento per il lavoro svolto da questa categoria di lavoratori.
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