Mentre si attende l’atto di indirizzo del Ministro Valditara per dare il via alle procedure contrattuali sul CCNL 2022-2024, Ancodis pone l’accento sulla necessità di una moderna visione di scuola e di rinnovati criteri per valorizzare professionalmente tutte le sue componenti.
L’associazione ritiene ineludibile il riconoscimento di una nuova area contrattuale per collaboratori del dirigente scolastico e figure di sistema, soggetti protagonisti nella progettazione formativa e nell’organizzazione della scuola, che va oltre il solo parametro dell’anzianità.
Si tratta infatti di una “squadra dell’autonomia” impegnata accanto al dirigente scolastico e al Dsga, che rappresenta il fondamentale trait-d’union tra dirigenza e docenti. Figure spesso considerate in una generica dimensione contrattuale, inadeguata a riconoscere le responsabilità assunte.
Secondo Ancodis, il nuovo contratto dovrebbe valorizzare quel “diversamente indaffarato lavoro docente” impegnato nella flessibilità, creatività e variabilità organizzativa, oggi mortificato. Una visione moderna di scuola dinamica e aperta alle opportunità di tutti.
Si auspica un patto etico tra le parti per rinnovare il sistema scolastico con innovazioni giuridiche capaci di integrare nuovi modelli formativi, nell’ottica della centralità dell’alunno. Superando una struttura organizzativa superata, per dare una nuova identità alle professionalità della scuola.
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