Arriva la rivoluzione che indigna il mondo della scuola. Il personale ATA sarà controllato a vista. La riforma è stata approvata dunque al via alle verifiche biometriche dell’identità del personale, ovvero le impronte digitali e le videocamere per gli accessi.
Nessuno sfuggirà più all’occhio elettronico, nemmeno i dirigenti spesso fuori e in giro per questioni di servizio.
La scuola sarà un “lager”?
E’ ciò che temono i dipendenti per di più fra i meno assenteisti di tutto il pubblico impiego.
Il governo ha già stanziato 35 milioni per dotare le scuole di ogni ordine e grado degli strumenti di verifica e controllo.
La scuola “leghista” prende dunque forma, mentre già fra il personale c’è chi si è pentito di averli votati e scrive – giustamente – su Facebook che la scuola è una comunità dove ciascun soggetto è chiamato a svolgere un ruolo educativo compreso il personale ATA.