Mancano pochi giorni alla scadenza dell’8 luglio entro la quale il personale precario della scuola deve rinnovare la domanda NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) per non perdere il diritto all’indennità di disoccupazione.
La NASpI spetta ai lavoratori che hanno perso involontariamente l’occupazione, come nel caso dei docenti e del personale ATA con contratti a termine scaduti lo scorso 30 giugno. Presentare l’istanza entro l’8 luglio consente di far decorrere il trattamento già dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, evitando di lasciar trascorrere preziosi giorni di indennità.
I requisiti richiesti sono aver lavorato per almeno 13 settimane negli ultimi 4 anni e aver perso il lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà. I precari della scuola soddisfano facilmente tali condizioni. C’è tempo fino al 6 agosto per inoltrare domanda NASpI, ma conviene farlo entro il prossimo lunedì per sfruttare appieno il trattamento.
Da verificare con attenzione è il diritto al trattamento integrativo, che l’INPS eroga in automatico senza controlli preliminari sui redditi. Se si superano gli 8.500 euro annui è bene rinunciarvi subito per evitare successivi addebiti. Presentando il 730 si potrà comunque recuperare quanto spettante.
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