Governo studia modifiche e conferme alla Legge di Bilancio: focus su lavoro, fisco, assegno unico 2025 e natalità
Mentre il governo lavora alla Legge di Bilancio 2025, alcune ipotesi stanno prendendo forma per le misure fondanti sulla famiglia, il lavoro e le pensioni.
Secondo fonti ministeriali, non vi sarebbero basi per le speculazioni sul possibile depotenziamento dell’assegno unico 2025 per le famiglie introdotto nel 2022.
La ministra Roccella ha smentito seccamente tali voci, ribadendo l’impegno a potenziare la misura e difenderne la natura demografica in sede Ue. Parallelamente, si valuta un correttivo ISEE per non penalizzare le famiglie numerose.
Sul fronte fiscale, dovrebbe essere confermato il taglio del cuneo per 14 milioni di lavoratori . Si studia inoltre una riduzione dell’aliquota da 35% a 33% per il ceto medio, estendendo la no tax area fino a 60.000 euro di reddito. Ciò potrebbe beneficiare circa 8 milioni di contribuenti con un costo stimato in 4 miliardi.
Per le pensioni, è previsto un incontro tecnico su possibili modifiche a Quota 103, ad esempio estendendo le finestre di uscita da 3 a 6-7 mesi. Verso l’addio ad Opzione Donna e all’Ape Sociale.
Il governo Meloni è chiamato a bilanciare le richieste sociali con i vincoli di bilancio e le indicazioni UE, confermando però le priorità in materia di sostegno alle famiglie e riduzione delle tasse.
Leggi ancora:
Docenti sempre più asserviti ai Dirigenti Scolastici?
SBC: nel fine settimana saranno pubblicati in molte province i bollettini supplenze 2024/25
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook