L’assegno unico e universale 2025 per i figli a carico rappresenta una grande novità per le famiglie italiane. Introdotto dal Governo, questo nuovo sostegno economico spetta a tutti i genitori con figli di età inferiore ai 21 anni, indipendentemente dalla loro condizione lavorativa.
Ma come si richiede l’assegno e come avviene il pagamento?
Ecco una guida completa per orientarsi in questa importante misura a sostegno della genitorialità.
Requisiti per l’accesso all’assegno unico 2025
Per poter beneficiare dell’assegno unico e universale, il richiedente deve soddisfare determinati requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno. Nello specifico, è necessario essere:
- Cittadino italiano, di uno Stato membro UE o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. In alternativa, cittadino di Stato non UE in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per oltre sei mesi.
- Soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia.
- Residente e domiciliato in Italia, oppure residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, oppure titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Come presentare la domanda
La domanda per l’assegno unico e universale può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2025 da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. È possibile farlo attraverso diverse modalità:
- Sul sito INPS, accedendo al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID, Carta di Identità Elettronica 3.0 o Carta Nazionale dei Servizi.
- Contattando il Contact Center Integrato INPS al numero verde 803.164 (da rete fissa) o 06 164.164 (da rete mobile).
- Rivolgendosi a un istituto di Patronato.
- La domanda è annuale e deve essere presentata per ogni anno di gestione, con la possibilità di aggiungere ulteriori figli in caso di nuove nascite.
Modalità di pagamento: in misura intera o ripartita
L’assegno unico e universale può essere corrisposto all’INPS in misura intera a un solo genitore oppure in misura ripartita al 50% tra i due genitori. In caso di affidamento esclusivo, il pagamento sarà generalmente al 100% al genitore affidatario.
Nel caso di affidamento condiviso, i genitori possono scegliere di ricevere il 50% ciascuno, anche in assenza di accordo. È inoltre possibile per l’altro genitore modificare la domanda in un momento successivo, optando per il pagamento ripartito.
Infine, in caso di nomina di un tutore o di un soggetto affidatario, l’assegno sarà erogato a loro nell’esclusivo interesse del minore.
L’assegno unico e universale rappresenta un’importante misura a sostegno delle famiglie italiane. Grazie a questa guida, potrete orientarvi con facilità nella presentazione della domanda e nell’ottenimento del beneficio.
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