Assegnazione provvisoria – Molti docenti ogni anno si trovano ad affrontare la compilazione della domanda di assegnazione provvisoria, cercando di capire al meglio come strutturare le preferenze per massimizzare le possibilità di accoglimento. Vediamo alcune linee guida utili.
Numero e tipologia di preferenze
I docenti della scuola primaria e dell’infanzia possono indicare fino a 20 preferenze, mentre per la secondaria il limite è di 15. Sono ammesse sia preferenze analitiche per singole scuole tramite codice, sia sintetiche per interi comuni/distretti.
Criteri territoriali
L’assegnazione può essere richiesta solo in un’unica provincia. Non è possibile indicare scuole nel comune di titolarità, salvo casi speciali.
Priorità al ricongiungimento familiare
Chi richiede l’assegnazione per ricongiungersi deve mettere come prima preferenza il comune/distretto di destinazione, anche se con una sola scuola. Solo successivamente possono essere indicate altre sedi.
Ordine delle preferenze
Dopo la prima preferenza per il comune di ricongiungimento, si consiglia di indicare prima le preferenze analitiche per singole scuole desiderate, e solo in seguito quelle sintetiche. Ciò aumenta la probabilità di accoglimento.
Attenzione ai dettagli
Controllare con cura codici meccanografici e circoscrizioni territoriali, per evitare errori che potrebbero precludere l’assegnazione a sedi desiderate.
Seguendo queste linee guida è possibile strutturare al meglio le proprie preferenze e massimizzare le chance di ottenere l’assegnazione provvisoria richiesta. Una compilazione oculata può fare la differenza.
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