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Assegnazione provvisoria 2024 anche su sostegno senza titolo ma solo se non ci sono specializzati, anche precari

Requisiti, ordine movimenti e precedenza specializzati

Le novità sulla mobilità docenti per l’anno scolastico 2024/2025

Anche per il prossimo anno scolastico 2024/25 sono state confermate alcune importante novità introdotte nella mobilità docenti. In particolare, l’Intesa MI-sindacati di fine giugno ha ampliato la platea di insegnanti che possono richiedere l’assegnazione provvisoria, includendo anche i precari assunti con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo nell’anno 2023/24.

La domanda di assegnazione provvisoria potrà essere presentata dall’11 al 24 luglio, sia dai docenti di ruolo tramite Istanze Online che dai precari con contratto finalizzato al ruolo inviando il modello pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione alla provincia richiesta.

Chi può chiedere l’assegnazione provvisoria

Possono presentare domanda di assegnazione provinciale o interprovinciale i docenti di ruolo assunti negli anni scolastici 2022/23 e precedenti, anche in presenza dei vincoli previsti per trasferimento e passaggio.

Possono chiedere l’assegnazione provvisoria provinciale i docenti assunti in ruolo nel 2023/24 e i precari assunti nello stesso anno scolastico da concorso straordinario bis e GPS, a patto di aver superato l’anno di prova. Questi ultimi possono presentare domanda interprovinciale se ricorrono le deroghe previste.

Possono altresì richiedere l’assegnazione provinciale o interprovinciale, sempre rispettando le deroghe, i docenti assunti da GPS sostegno per l’anno 2023/24 che abbiano superato l’anno di prova.

Assegnazione su sostegno senza titolo

Il CCNI consente ai docenti senza specializzazione sul sostegno di fare domanda di assegnazione interprovinciale su posto di sostegno a patto che stiano completando il corso di specializzazione oppure abbiano almeno un anno di servizio specifico anche a tempo determinato.

Tale assegnazione, che rappresenta l’ultimo movimento effettuato, dovrà dare priorità ai docenti con diritto di precedenza e potrà essere disposta solo dopo aver coperto tutti i posti con docenti specializzati presenti nelle graduatorie.

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