Dopo la scuola targata Gelmini di Forza Italia ecco la versione 4.0
La scuola targata Forza Italia sembra più che altro la prosecuzione di quella targata Renzi e PD. Lo schema in parte è lo stesso, viene rafforzata la chiamata diretta, attribuendo probabilmente altri super poteri ai Dirigenti, come se quelli della Buona Scuola non bastassero. La cosa comica, da Berlinguer in poi, è che tutti i governi che in questi anni si sono alternati hanno presentato una nuova ricetta, bocciando in parte o nella loro totalità, quella realizzata dai loro predecessori.
Alla radice comunque permane l’Autonomia scolastiche – che a parere di chi scrive – ha peggiorato drasticamente la qualità dell’Istruzione in Italia. Prima ancora Berlinguer ( padre nobile dell’autonomia scolastica) aveva dato una profonda picconata agli istituti professionali con il tanto detestato progetto 92 attraverso il quale aveva diminuito drasticamente le ore di laboratorio, facendo perdere così la vera identità a questo importante percorso di formazione oltre alle molte ore di insegnamento degli ITP.
Poi arrivarono le riforme Moratti, poi a seguire quelle Gelmini queste targate Forza Italia e poi la Buona scuola del PD. I risultati? Sono sotto gli occhi di tutti. Oggi, sfacciatamente osiamo dire, Forza Italia ripropone una nuova ricetta che a nostro parere non porterà nulla di buono, anzi sembra estremizzare la riforma Renzi. Annuncia Cementero (FI) che si punterà maggiormente a potenziare la contestatissima alternanza scuola lavoro e la chiamata diretta, si investirà ancora sugli ITS e nei poli scientifici. Vorrebbero inserire anche l’Educazione alla cittadinanza come disciplina curricolare alla scuola secondaria di primo grado e introdurre i tirocini presso gli organismi internazionali per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Francamente ci sembrano tanti slogan, nella sostanza non notiamo alcuna discontinuità della riforma chiamata Buona Scuola, forse perchè era e rimane una legge condivisa anche da FI?