Arriva la riforma per l’istruzione tecnica: approvato il modello 4+2, ma si taglia un anno

Via libera alla riforma dell’istruzione tecnico-professionale – Con 310 voti favorevoli, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla riforma dell’istruzione tecnico-professionale. Obiettivo della riforma è dotare il Paese di un sistema d’istruzione tecnico-professionale all’avanguardia, in grado di rispondere pienamente alle esigenze formative degli studenti e alle richieste del mondo produttivo.

Il nuovo modello 4+2 introdurrà percorsi quadriennali sperimentali negli istituti tecnici e professionali per consentire agli studenti di conseguire una solida formazione teorico-pratica già al termine del primo ciclo. Al diploma potrà seguire un biennio professionalizzante tra its (istituti tecnici superiori) e its academy per acquisire le competenze necessarie all’inserimento nel mondo del lavoro. Questo nuovo assetto creerà una vera e propria “filiera formativa” che si propone di colmare il gap tra offerta di studio e competenze richieste dalle aziende.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della riforma che “inaugura una nuova stagione per l’istruzione tecnica facendola diventare di serie A”. Oltre ai percorsi quadriennali, la riforma prevede l’istituzione di “Campus” formativi che integreranno soggetti scolastici e formativi con il tessuto produttivo locale. Si punta inoltre su un rinnovato rapporto tra scuola e imprese, anche attraverso contratti di apprendistato e potenziamento dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).

Il voto alla Camera sancisce l’avvio di una nuova fase per la formazione tecnico-professionale nel nostro Paese. Obiettivo della riforma è creare una vera e propria “filiera dell’eccellenza” capace di formare figure qualificate che sappiano rispondere pienamente alle sfide dell’innovazione e della transizione digitale ed ecologica.

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