Il bonus 200 euro è previsto anche per i lavoratori autonomi in regime di partita Iva e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps oppure ad altri enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
Per fare domanda non bisogna superare 35mila euro di reddito nel 2021, essere iscritti agli enti previdenziali, avere avviato la partita Iva non più tardi dello scorso maggio e aver versato almeno una volta i contributi a decorrere dall’anno 2020.
Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha firmato il decreto attuativo per questa categoria di lavoratori e precisa che : “l’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili”.
Per ricevere il Bonus 200 euro alle partite Iva, l’iscrizione alle gestioni previdenziali doveva essere già effettiva alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, che era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 maggio.
Gli interessati dovranno presentare domanda, rispettando i termini, al proprio ente previdenziale.
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