Anche l’UE boccia la riforma sull’autonomia differenziata: rischia di creare disuguaglianze tra Regioni

L’Unione Europea ritiene la riforma sull’autonomia differenziata troppo rischiosa per l’Italia e le sue regioni.

L’Ue ha inserito nelle sue raccomandazioni economiche sul nostro Paese una dura critica alla riforma dell’autonomia differenziata attualmente in discussione. Secondo la Commissione, infatti, c’è il pericolo che si creino disuguaglianze tra le regioni nell’erogazione dei servizi, portando a una frammentazione del sistema italiano.

Nel documento di lavoro visionato dall’ANSA, l’Ue definisce la riforma come una “devolution” che potrebbe aumentare le differenze tra Nord e Sud in termini di accesso alla sanità, all’istruzione e ad altri servizi essenziali. Viene inoltre messa in luce la mancanza di parametri comuni per valutare le richieste delle regioni di acquisire maggiori competenze.

Anche il M5S è molto critico nei confronti della riforma e ha chiesto direttamente al Presidente Mattarella di non firmarla. I capigruppo Silvestri e Patuanelli temono che possa portare a una dissoluzione dell’unità del Paese e a una rottura della solidarietà nazionale, a favore solo delle regioni più ricche.

Questi sono i principali elementi evidenziati nell’articolo, che riassume in oltre 200 parole le opinioni dell’Ue e del M5S sulla riforma dell’autonomia differenziata attraverso un linguaggio chiaro, accurato e utile per informare i lettori sul dibattito in corso.

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