Anche il personale ATA chiede il bonus docente, ma che c’azzecca? Lettera

Gentile Redazione,
scrivo per esprimere la mia opinione riguardo alla recente richiesta da parte del personale ATA di accedere al bonus docenti di 500 euro. È comprensibile il desiderio di ottenere un riconoscimento economico, ma mi chiedo se sia realmente appropriato estendere un bonus concepito per la didattica e il miglioramento dell’insegnamento a chi svolge funzioni diverse.

Il bonus di 500 euro, noto come “Carta del Docente”, è stato introdotto per supportare gli insegnanti nel loro aggiornamento professionale e nell’acquisto di strumenti utili per la didattica. Pertanto, la sua destinazione a personale ATA, che ha compiti distinti, potrebbe sembrare inadeguata.

Invece di richiedere un bonus che non si allinea con le loro specifiche esigenze professionali, sarebbe più utile se il personale ATA puntasse a ottenere strumenti e risorse che possano effettivamente supportare il loro lavoro quotidiano.

La valorizzazione delle competenze del personale ATA è fondamentale, ma dovrebbe avvenire attraverso misure più pertinenti e specifiche.

In attesa di una riflessione più profonda su questo tema, porgo i miei saluti.
Distinti saluti.

Carlo T.

Leggi anche:

SBC – Elezioni RSU Scuola: evidenti conflitti di interessi

Governo Meloni e la riforma pensionistica: rotta verso il “mai pensione”, mentre i giovani restano a guardare

Segui i canali social di InformazioneScuola

InformazioneScuola, grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di   Google News    per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite  GNEWS  andando su questa pagina e cliccando il tasto segui. 

 

Iscriviti al gruppo    Telegram: Contatta @informazionescuola

Iscriviti al gruppo    whatsapp 

Iscriviti alla nostra  pagina Facebook