La proposta della senatrice Vincenza Aloisio: un’ora curriculare per formare giovani consapevoli e responsabili.
Roma, 20 novembre – La criminalità giovanile è al centro di un allarme sociale che non risparmia nessuna regione d’Italia. A sottolinearlo è la senatrice Vincenza Aloisio (Movimento 5 Stelle), che ha lanciato un appello urgente in Parlamento, citando i recenti e tragici omicidi di Emanuele Tufano, Santo Romano e Arcangelo Correra. Questi episodi, secondo Aloisio, evidenziano una crescente disconnessione sociale e un profondo senso di smarrimento tra i giovani.
“Viviamo in un contesto in cui lo Stato sembra assente, lasciando le nostre comunità esposte alla violenza e alla criminalità”, ha dichiarato la senatrice. “È fondamentale restituire ai giovani la speranza e offrire loro strumenti concreti per costruire un futuro migliore.”
Educazione emotiva per prevenire e formare
La proposta di Aloisio si concentra sull’introduzione di un’ora settimanale di educazione emotiva nelle scuole , un’iniziativa che sarebbe formalizzata in un disegno di legge attualmente in fase di redazione. L’obiettivo? Non solo fornire ai ragazzi competenze emotive e sociali, ma anche formare cittadini in grado di affrontare le sfide della vita con empatia, responsabilità e resilienza.
Il progetto prevede anche la creazione di un fondo dedicato all’aggiornamento degli insegnanti, affinché possano acquisire strumenti e competenze per trasmettere valori di solidarietà e giustizia. “Le scuole devono diventare spazi di legalità, ascolto e inclusione”, ha aggiunto Aloisio.
Un’azione necessaria e urgente
La senatrice ha sottolineato l’urgenza di interventi educativi per prevenire il rischio che altri giovani finiscano vittime o artefici di violenza. “Non possiamo permettere che storie come quelle di Emanuele, Santo e Arcangelo rimangano solo tragici episodi di cronaca. È nostro dovere ascoltare le esigenze di ragazzi e famiglie e dare loro strumenti concreti per un futuro diverso”.
L’appello di Aloisio si inserisce in un dibattito più ampio sulla necessità di ripensare il sistema educativo, investendo in progetti che puntano sulla prevenzione e sul benessere emotivo. Un messaggio chiaro e deciso, che guarda al futuro delle nuove generazioni.
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