Accade a Napoli, una docente precaria si trova, proprio in queste ore, a vivere un incubo. La docente precaria è stata individuata dal famoso algoritmo per un incarico annuale, ma nel momento in cui si è recata presso l’istituzione di scolastica per prendere servizio, la scuola le comunica che il posto in realtà non esiste.
La docente si è vista costretta a chiamare i carabinieri per denunciare quanto le stava accadendo ma è stato risolto solo in maniera parziale perché la docente si è fatto dichiarare dalla scuola e firmare che non c’era la cattedra, niente presa di servizio, la signora andrà a sporgere denuncia e reclamo presso l’UST di Napoli.
Ma non è un caso isolati, situazioni simili si stanno verificando in tutta Italia che sembrano smentire le dichiarazioni trionfalistiche del ministro Bianchi che proprio ieri affermava che lunedì 13 la scuola riprenderà con tutti i docenti in cattedra.
Ma dai racconti fatti dai protagonisti sembra che “questo algoritmo – racconta un docente precario – sta creando solo problemi su problemi ai precari”.
Ma i disagi si stanno registrando anche per chi è di ruolo, un docente in assegnazione provvisoria da Lecco, non ha trovato la cattedra ed è stato spostato sul potenziamento. Insomma questo algoritmo sta gettando nel caos tutti e i primi a rimetterci sono proprio i precari che si vedono sballottati da un posto all’altro ed a volte spariscono perfino le cattedre.
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