Al via il corso di specializzazione sul sostegno, preparati con noi per superare i test preselettivi

Dopo il successo dello scorso anno, anche per il TFA sostegno VIII ciclo la Redazione ha attivato una convenzione con un ente di formazione per fornire ai nostri lettori la possibilità di formarsi e quindi superare i test preselettivi.

Gli interessati possono già scrivere alla nostra e-mail [email protected] per avere poi tutte le informazioni necessarie per iscriversi ai corsi.

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TFA sostegno VIII ciclo 2023, molte novità

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il decreto N. 694 del 30 maggio 2023, dando così il via ai corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nell’ambito dell’ottavo ciclo del TFA sostegno.

Una delle questioni più interessanti riguardanti il TFA sostegno dell’ottavo ciclo era la possibilità per i docenti con almeno 3 anni di esperienza nel sostegno di accedere direttamente ai percorsi di specializzazione, come stabilito dal decreto legge N. 36/2022.
La normativa presente nel decreto legge N. 36/2022 sembrava aprire questa possibilità per i docenti che avevano almeno 3 anni di servizio nel sostegno, tenendo comunque conto dei limiti della riserva di posti definiti dal Ministero dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il nuovo decreto relativo all’attivazione dell’ottavo ciclo del TFA sostegno stabilisce che coloro che hanno svolto almeno tre anni di servizio nei cinque anni precedenti nel ruolo di insegnanti di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, inclusi gli istituti paritari e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, accedono direttamente alla prova scritta o pratica.

In questo modo, sono esonerati dalla sola prova preselettiva.

Nella compilazione della graduatoria finale di merito, le università dovranno tenere conto della percentuale di riserva di posti, che è stata fissata al 35% dei posti totali, come stabilito dal decreto emanato di concerto dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito il 29 maggio 2023, con il numero 691.

I candidati menzionati sopra concorrono solo per la quota di riserva dell’ateneo presso il quale hanno presentato la loro domanda. La quota di riserva deve essere calcolata in base ai posti disponibili in ciascun ateneo. Le graduatorie di merito redatte dalle università dovranno includere, per almeno il 35% dei posti disponibili in ciascun ateneo (per ciascun grado o ordine di scuola), candidati che hanno svolto almeno 3 anni di servizio nel sostegno negli ultimi 5 anni.

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Di conseguenza, tra tutti i candidati che superano le varie prove, verrà stilata una graduatoria che garantirà la presenza, per almeno il 35% dei posti disponibili, dei candidati con almeno 3 anni di servizio. Nel caso in cui non vi siano candidati con questi requisiti che superano le prove di accesso o se la loro presenza è inferiore al 35% dei posti, i posti rimanenti saranno assegnati in base al punteggio ottenuto.

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