Percorsi abilitanti 2024, ci siamo. Saranno diversi i posti disponibili per i precari che intendono abilitarsi all’insegnamento. Oltre il 40% dei percorsi abilitanti sarà attivato nelle regioni del Sud Italia e per qualcuno è un paradosso.
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La ripartizione dei posti disponibili
Il Ministero dell’Università sta per approvare il decreto che definirà la suddivisione dei 48.000 posti per i corsi abilitanti da 60 CFU. Secondo le prime indiscrezioni, il 40% delle posizioni sarà destinato alle università meridionali.
Cosa sappiamo finora
Sono già stati accreditati 1.492 percorsi presso atenei di tutta Italia. Inoltre, sono state stabilite le regole per i tutor e gli esoneri per i docenti coinvolti. Mancano però ancora importanti dettagli sulle quote riservate e sulle modalità di accesso quando le richieste supereranno i posti disponibili.
Il rischio di una formazione non rispondente alle esigenze
Se da un lato è positivo coinvolgere molte università del Sud, dall’altro c’è il pericolo che l’offerta formativa non sia pienamente calibrata sul reale fabbisogno di insegnanti nelle scuole. Per garantire la qualità della formazione è fondamentale che i corsi siano disegnati secondo le necessità territoriali.
Costi contenuti ma accesso non garantito
I percorsi costeranno al massimo 2.500€ per i 60 CFU e 2.000€ per i 30 CFU. La prova finale sarà di 150€. Tuttavia, in caso di sovraffollamento non è ancora definito come verranno selezionati i candidati. È importante che le procedure siano trasparenti ed eque.
In sintesi, il nuovo sistema sembra muoversi nella giusta direzione ma sarà fondamentale che la sua implementazione effettiva garantisca competenza, accuratezza, trasparenza, comprensione e massimo valore per gli insegnanti e le scuole italiane.
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