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Aggiornamento Straordinario delle GPS 2025: Rischi e Preoccupazioni per i Docenti di Sostegno

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati denuncia le implicazioni economiche e professionali di una possibile revisione anticipata delle graduatorie.

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati ha espresso forti preoccupazioni riguardo un possibile aggiornamento straordinario delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) previsto per il 2025. Questa iniziativa, che anticiperebbe quanto stabilito dalla normativa per il 2026, potrebbe avere conseguenze negative significative per i docenti, in particolare quelli precari.

Secondo il Collettivo, l’aggiornamento straordinario rischia di incrementare la già evidente mercificazione dei titoli, imponendo ulteriori pressioni economiche su chi opera nel settore. I docenti, infatti, si trovano spesso costretti a investire in corsi e abilitazioni per migliorare il proprio punteggio, un elemento cruciale per accedere a convocazioni e contratti. Questa dinamica, denuncia il Collettivo, non fa che accentuare le disuguaglianze, penalizzando soprattutto coloro che non dispongono delle risorse economiche necessarie per sostenere tali spese.

Un sistema che favorisce la competizione economica

L’attuale modello educativo sembra sempre più orientato verso una logica di mercato, dove la qualità dell’insegnamento e l’esperienza sul campo vengono spesso messe in secondo piano rispetto al possesso di titoli. L’introduzione di un aggiornamento straordinario delle GPS aggraverebbe questa situazione, favorendo una competizione basata sui punteggi piuttosto che sulla competenza reale dei docenti. Per molti insegnanti, già in condizioni di precarietà, questa situazione rappresenta un ulteriore ostacolo verso la stabilità lavorativa.

La necessità di un sistema più equo

Le GPS biennali rappresentano un importante strumento di stabilizzazione per i docenti che operano da tempo nel settore e che meritano il riconoscimento della loro professionalità. Tuttavia, un aggiornamento straordinario metterebbe a rischio questa stabilità, aumentando la pressione sui docenti per acquisire continuamente nuovi titoli senza alcuna certezza di miglioramento delle condizioni lavorative.

Il Collettivo sottolinea l’urgenza di adottare politiche che garantiscano un accesso equo alla formazione di qualità, evitando che questa diventi un bene acquistabile solo dai più abbienti. Inoltre, ribadisce la necessità di un sistema educativo che valorizzi l’esperienza e la competenza degli insegnanti, anziché ridurle a una mera questione di punteggi.

Un appello per la dignità della professione docente

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede con forza di fermare ogni iniziativa che possa compromettere la qualità dell’insegnamento e la dignità professionale dei docenti. È necessario lavorare per una riforma del sistema educativo che promuova la stabilità lavorativa e il riconoscimento delle professionalità, evitando di alimentare un mercato dei titoli che svilisce il valore dell’insegnamento. Solo attraverso un sistema equo e inclusivo è possibile garantire pari opportunità di carriera a tutti i docenti e migliorare la qualità complessiva dell’istruzione.

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