Adunanza Plenaria: il diploma magistrale non è abilitante

Doccia fredda per i diplomati magistrali che attendevano il pronunciamento definitivo dell’Adunanza Plenaria, pronunciamento che è arrivato e che è negativo

consiglio di stato e diplomati magistrale

Si tratta di un autentica beffa per migliaia di diplomati magistrali che attendevano con ansia tale sentenza. Molti di loro sono stati immessi in ruolo con Riserva T, oggi dunque rischiano il licenziamento? I promotori dei ricorsi non paghi della “sconfitta” annunciano di portare la voce dei diplomati magistrali ai tavoli della contrattazione, ma la sentenza sembra non lasciare spazio e margine di trattativa. Del resto l’orientamento della giurisprudenza negli ultimi mesi aveva assunto una direzione che non lasciava presagire nulla di buono, orientamento appunto confermato con l’attesissima sentenza dell’adunanza plenaria.

Adesso la preoccupazione sale anche per gli altri che sperano nel riconoscimento del valore abilitante del loro titolo, su tutti gli ITP, Insegnanti Tecnico Pratici che sulla scia delle sentenze relative i diplomati magistrali avevano intrapreso lo stesso percorso.

Mentre la FLC Gil parla di esito inaspettato:”I giudici di Palazzo Spada, con una sentenza di oggi, 20 dicembre 2017, hanno negato il diritto ai diplomati magistrali prima del 2001-2002 ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (GAE). Così facendo hanno ribaltato i propri convincimenti e precedenti giurisdizionali ed hanno sostenuto la fondatezza delle tesi difensive del MIUR, prima dichiarate irricevibili.
È questo un giudizio inaspettato quanto dirompente in ordine alle possibili conseguenze per molti docenti. La decisione presa lascia sgomenti anche per i possibili scenari che si apriranno per tutti gli interessati, molti già assunti in ruolo.
Abbiamo incaricato i nostri avvocati di valutare tutte le iniziative che si riterrà opportuno assumere, anche a livello europeo.
Se siamo arrivati a questo punto è responsabilità dell’Amministrazione che non ha mai voluto prendere una decisione per individuare una soluzione politica al problema, una soluzione ora necessaria”.