A maggio 2023 raddoppia il taglio cuneo fiscale, stipendi più ricchi, la tabella

Cedolino di maggio 2023 più ricco – Il governo italiano ha annunciato un raddoppio del taglio del cuneo fiscale a partire dal mese di maggio 2023, cedolino dunque più ricco, portando a un aumento degli stipendi per i lavoratori dipendenti con retribuzioni medio-basse.

Questa misura è stata proposta dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, come un aiuto contro l’inflazione e il caro-vita.

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Nel Def approvato dal Consiglio dei ministri, è previsto un allargamento del taglio del cuneo fiscale, con un aumento degli stipendi a partire da maggio.

Leo ha confermato in un’intervista al Corriere della Sera che verrà presto varato un decreto per la riduzione del cuneo fiscale, annunciando che il taglio potrebbe raddoppiare rispetto a quello attuale.

Maggio 2023, taglio del cuneo fiscale, le tabelle

Il raddoppio del taglio del cuneo fiscale è previsto per i lavoratori dipendenti con un reddito lordo fino a 25.000 euro e di due punti percentuali per i redditi fino a 35.000 euro.

Lo stanziamento per il 2023 è di 4,6 miliardi di euro, con un taglio di 3 miliardi per i sette mesi tra maggio e dicembre 2023.

Taglio del cuneo fiscale però che potrebbe essere divorato dall’aumento del gas, si parla nuovamente di aumento del costo fino al 25%.

Il viceministro dell’Economia sottolinea che il nuovo taglio del cuneo fiscale è una misura contro il caro-vita e non un’anticipazione della riforma del Fisco.

Tuttavia, Leo garantisce che la riforma arriverà nel 2024 e servirà sia a ridurre il prelievo per i lavoratori dipendenti che a “migliorare i rapporti con i contribuenti”.

Se il decreto sul taglio del cuneo fiscale conferma quanto affermato da Leo, l’aumento di stipendio sarà significativo per molti lavoratori dipendenti.

Per capire l’ammontare dell’aumento, è necessario raddoppiare la cifra che vediamo in busta paga espressa come aumento legato al precedente taglio del cuneo fiscale.

Taglio del cuneo fiscale da maggio 2023, interviene anche la ministra Calderone

Anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone, interviene sul taglio del cuneo fiscale, sottolineando l’intenzione di arrivare a un taglio di cinque punti entro la fine della legislatura.

Tuttavia, Calderone prevede un aumento di solamente un ulteriore punto da maggio, portando il taglio al 4% sotto i 25.000 euro e al 3% sotto i 35.000 euro di reddito.

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Il Def garantisce il taglio del cuneo fiscale per il 2023, ma non sembra lasciare molto margine per le riforme attese nel 2024.

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