Gentile Redazione scrivo dopo aver sentito le affermazioni di certi politici “populisti” e in caduta libera, che pur di racimolare qualche voto la sparano sempre più grossa nella speranza che qualcuno possa abboccare. Ma ormai non abbocca più nessuno. Lo dimostra il consenso in caduta libera.
Ad ogni vigilia di elezioni, tuttavia, e sempre dalla stessa parte politica, viene tirata fuori la storiella dei 3 mesi di vacanza dei docenti, collezionando l’ennesima figura di chi apre bocca senza nemmeno conoscere l’argomento. E la figura è sempre barbina.
Se conoscesse la scuola saprebbe che gli esami di maturità, ad esempio, finiscono a metà luglio, che le attività didattiche si concludono il 30 giugno e riprendono il l’ultima settimana di agosto, saprebbe inoltre che se vai a modificare il calendario scolastico rischi di mettere in ginocchio quelle attività turistiche (che tanto ha a cuore) le quali concentrano i loro guadagni proprio quando chiude la scuola.
Saprebbe inoltre che l’Italia è uno dei paesi in Europa dove la scuola per gli studenti dura di più, ma non lo san altrimenti prima di aprire bocca per poi farsi ridere dietro e perdere altri voti, rifletterebbe. Ma è proprio perché non sa di cosa parla che rischia di far danni, proprio alla scuola.
Il decadimento della politica e degli uomini politici è in atto ormai da anni ed è sotto gli occhi di tutti, sono anni che dopo aver toccato il fondo si continua a scavare anziché provare ad invertire la rotta, ma il Paese questo ha voluti e questi mediocri si merita.
Mariano V.
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