Governo pinocchio, almeno secondo i precari della scuola
Le promesse della Giannini e del governo circa la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto avevano fatto esultare pure noi di Informazione Scuola, siamo stati ingenui, dovevamo ricordarci che siamo in piena campagna elettorale e come si sa in questi casi si promettono posti a destra e a manca pur di salvare il proprio posto fisso.
A rimanerci ancora più male sono stati i precari della scuola i quali speravano nella loro stabilizzazione definitiva. I 25 mila posti promessi avrebbero arruolato e quindi stabilizzato una buona fetta di precari storici.
Ancora una volta però gli annunci si sono dovuti scontrare con la dura realtà, in questo caso ha un nome e un cognome: ministero dell’Economia che a dire il vero sin da subito ha smentito le dichiarazioni del ministro Giannini e del suo entourage ridimensionando drasticamente le cifre.
Le risorse sencondo il MEF basterebbero a malapena ad trasformare l’organico di soli 10 mila posti, molti meno rispetto agli annunci della ministra togliendo serenità a chi sperava di mettere fine alla precarietà.
I precari beffati ancora una volta si stanno sempre più coalizzando verso il “NO” al referendum che è la risposta immediata per bocciare un governo buono solo ad annunciare e a regalare qualche mancia elettorale.