La notizia l’ha riportata la storica testata giornalistica “La Tecnica della Scuola” in un articolo a firma Carmine Nicoletti. Un’ingiustizia della giustizia scrive Nicoletti che getta nel panico centinaia di ricorsisti che speravano nell’ingresso in GaE, il precedente a questo punto può essere pericoloso? Lo vedremo nei prossimi mesi.
“Il giudice del lavoro del tribunale di Lodi – scrive Nicoletti – , Elena Giuppi, ha deciso nella sentenza di merito di primo grado n. 68/2016 R.G. 604/2015 pubblicata il 06/06/2016, di respingere il ricorso di alcuni docenti diplomati magistrali ante 2002 che hanno chiesto l’inserimento nelle ormai famigerate graduatorie ad esaurimento.
In Lombardia quasi tutti i tribunali del lavoro, nel primo grado di giudizio, hanno respinto questo tipo di ricorso. Quasi tutti tranne uno: il tribunale del lavoro di Como che in netta controtendenza ha accolto tutti i ricorsi dei diplomati magistrali immettendoli “giustamente” nelle Gae, e grazie a questa decisione, molti docenti anche privi di servizio, si trovano ora in servizio a tempo indeterminato, assunti in ruolo nella provincia di Como.
Ingiustizia della giustizia per usare un gioco di parole, decisioni a macchia di leopardo sparse per tutto lo stivale, addirittura anche in seno al medesimo foro sono state emesse sentenze di merito contrastanti tra loro, le une a favore dell’inserimento, le altre contrarie. Ma com’è possibile? Nessuno sa dare una spiegazione logica a questo fenomeno. Finirà l’odissea dei docenti diplomati magistrali? Intanto stanno partendo i ricorsi in appello e di sicuro si approderà in cassazione. Intanto vi proponiamo in esclusiva assoluta l’inedita sentenza destinata a far discutere: clicca qui per scaricare la sentenza del tribunale di Lodi.
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